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Safer Internet Day

Quali consigli per un mondo online più sicuro?

Oggi, 9 febbraio 2021 si celebra il Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea. L’obiettivo è quello di stimolare riflessioni sull’uso consapevole della rete. Come avere un ruolo attivo e responsabile nella realizzazione di un luogo digitale positivo e sicuro? Proprio perché ci sta a cuore poter dare una risposta a questa domanda abbiamo deciso di cogliere l’occasione di questa giornata per scrivere un articolo.

E allora partiamo rimarcando l’importanza di un’educazione emotiva per sviluppare tutte quelle competenze imprescindibili per comprendere che il mondo digitale non è anomico, è fatto di persone vere e ci sono regole come nel mondo offline.

Quali sono quelle lifeskills utili per approcciarsi al mondo online con responsabilità? Sicuramente autocoscienza, gestione delle emozioni ed empatia ma anche comunicazione efficace e senso critico.

Provando ad individuare un nucleo centrale di skills (Ercoli L. 2008) fondamentali nella promozione del benessere giovanile, anche online, si è arrivati a prendere in considerazione le seguenti competenze da promuovere:

a. Autocoscienza (Capacità di leggere dentro se stessi): conoscere se stessi, il proprio carattere, i propri bisogni e desideri, i propri punti deboli e i propri punti forti; è la condizione indispensabile per la gestione dello stress, la comunicazione efficace, le relazioni interpersonali positive e l’empatia;

b. Gestione delle emozioni (Capacità di riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri): “essere consapevoli di come le emozioni influenzano il comportamento”, in modo da “riuscire a gestirle in modo appropriato” e a regolarle opportunamente;

c. Gestione dello stress (Capacità di governare le tensioni): saper conoscere e controllare le fonti di tensione “sia tramite cambiamenti nell’ambiente o nello stile di vita, sia tramite la capacità di rilassarsi”;

d. Senso critico (Capacità di analizzare e valutare le situazioni): saper “analizzare informazioni ed esperienze in modo oggettivo, valutandone vantaggi e svantaggi, al fine di arrivare a una decisione più consapevole”, riconoscendo e valutando “i diversi fattori che influenzano gli atteggiamenti e il comportamento, quali ad esempio le pressioni dei coetanei e l’influenza dei mass media”.

I comportamenti sia online che offline sono il risultato di una complessa interazione tra elementi individuali, sociali e ambientali. Nonostante ciò l’individuo ha un ruolo centrale nella regolazione di tali elementi e quindi il focus dei programmi di life skills è centrato sul potenziamento di abilità personali.

Un buon livello di acquisizione di life skills, contribuendo alla costruzione del senso di autoefficacia, gioca un ruolo importante nello sviluppo dell’individuo, nella tutela della salute, nella motivazione a prendersi cura di se stessi e degli altri.

Tali abilità possono essere insegnate fin da bambini sia a scuola che in famiglia.  

Ho nominato la competenza della gestione delle proprie emozioni che è parte dell’intelligenza emotiva perché quest’ultima è in parte innata, certo, ma deve essere incrementata e potenziata attraverso l’apprendimento. Le emozioni necessitano di gestione, di regolazione e di educazione perché l’espressione delle emozioni negative non diventi auto o etero aggressiva e disfunzionale.

Come fare per sviluppare allora l’intelligenza emotiva? Le emozioni hanno bisogno di essere condivise, rese intersoggettive e percepite da chi le prova e da chi deve fornire validazione e contenimento.

Gli adulti hanno il compito, quindi, di aiutare chi sta crescendo a costruire un dialogo tra piano emotivo e piano cognitivo sviluppando empatia ed autocoscienza.

Se per un mondo online più sicuro ho principalmente parlato di come formare le nuove generazioni c’è sicuramente un problema nel presente, nel modo in cui i bambini, i ragazzi e gli adulti di oggi si approcciano al mondo online. Cosa fare per prevenire i discorsi d’odio online e il cyberbullismo oggi?

Certamente essendo i primi promotori di comportamenti corretti, empatici, rispettosi dell’altro e non omertosi sia online che offline, e seguendo questo decalogo di consigli per genitori e ragazzi sull’utilizzo dei propri account.

E tu quali strumenti hai trovato, per rendere il web un luogo più sicuro per tutti?

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